Il dentifricio nero che sbianca i denti: mito o realtà?

Il dentifricio nero che sbianca i denti: mito o realtà?

In questo articolo voglio parlare del dentifricio che ha come principio il carbone attivo, ovvero la celeberrima pasta di colore nero, che promette denti super bianchi utilizzandola quotidianamente.

Il carbone vegetale, anche detto attivo, è un argomento molto discusso in questi ultimi periodi e viene ritrovato in moltissime formulazioni impiegate per l'estetica e la salute del corpo: creme per il corpo, maschere per il viso, pasticche per il gonfiore addominale, soluzioni per capelli e dentifrici.

Il carbone attivo può essere impiegato in diversi settori dell'estetica perché in effetti è molto "versatile" in termini di effetti benefici... e la domanda che gran parte delle persone mi rivolge è la seguente: "il dentifricio con carbone attivo sbianca davvero i denti?"

Oggi voglio rispondere a questa domanda, perché è davvero tanta la curiosità intorno a questo argomento e visto che sono un'igienista dentale non potevo non scrivere un articolo su questo hot topic!

Cos'è il carbone attivo?

Il carbone attivo è una polvere nera, finemente macinata, derivante dalla combustione di  materiale vegetale in ambiente ad altissima temperatura e in assenza di fiamma viva. Il processo di carbonificazione di materiale vegetale è un'evoluzione che avviene in natura nel corso dei millenni e che è possibile riprodurre artificialmente mediante dei sofisticati sistemi.

Qual è il meccanismo d'azione del carbone attivo?

Terminato il processo di carbonificazione di materiale vegetale, si ottiene il carbone attivo, o vegetale; ovvero una sostanza particolarmente assorbente e in grado di attrarre a sé alcune sostanze facendole aderire tenacemente alla propria superficie. Grazie alla sua superficie "porosa" aumenta la sua efficacia nel catturare sostanze dannose, come le tossine o i gas.

Il carbone attivo può sbiancare i denti?

Oggi vi sono alcuni studi che confermano l'efficacia del carbone attivo come antimicrobico e non ho trovato studi che confermano la sua efficacia come agente sbiancante. Tuttavia, dall'osservazione clinica, è possibile asserire che il carbonio attivo è in grado di attrarre e assorbire i composti che pigmentato le superfici dei denti. Il carbone attivo non è capace di neutralizzare i pigmenti (come avviene con lo sbiancamento), ma si attacca a loro rendendo i denti naturalmente più bianchi.

Il carbone attivo può essere utilizzato senza rischi?

Sebbene il carbone vegetale sia una sostanza naturale benefica non è detto che sia scevra da rischi. Infatti se da un lato riesce a rendere i denti più bianchi, grazie alla sua caratteristica "porosità"; dall'altro ha un problema: l'abrasività.

Infatti la famosa polverina nera ha un valore di R.D.A. pari a circa 90 nella scala di abrasività; immessa all'interno di un dentifricio sbiancante, potrebbe aver valori di abrasività maggiori (>90) e ciò renderebbe la pasta dentifricia particolarmente aggressiva per lo smalto dei denti.

carbone attivo stefania barbieri

Come posso utilizzare il carbone attivo in totale sicurezza?

Poiché il valore di R.D.A. non è sempre espresso chiaramente sulla confezione è possibile utilizzare il carbone attivo posizionandolo per alcuni minuti sulla superficie dei denti senza esercitare alcuna pressione o sfregamento con lo spazzolino da denti. Dopo aver lascito in posa la sostanza è possibile rimuoverla con uno sciacquo vigoroso.

Così facendo i denti si sbiancheranno in maniera assolutamente naturale evitando ogni rischio per la salute dello smalto.

 

Stefania Barbieri

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