FAQs

Q?

Sono in gravidanza, posso eseguire igiene orale professionale?

A.

L’igiene orale professionale non possiede alcuna controindicazione in caso di dolce attesa. Durante la gravidanza la procedura di igiene orale può essere eseguita in quanto non interferisce con la gestazione.
Previa vista con l’odontoiatra si procederà con il trattamento di igiene orale, che in tal caso avrà un protocollo personalizzato viste le modificazioni ormonali alle quali si è sottoposti nel periodo di gestazione.
Contrariamente a quanto si possa pensare l’igiene orale è fondamentale nel periodo di gestazione, in quanto studi scientifici hanno rilevato una maggiore incidenza di parti prematuri collegati a donne con problemi gengivali. Secondo tali studi la causa sarebbe il rilascio in circolo di elevate concentrazioni di prostaglandine, sostanze con attività biologica pro-infiammatoria le quali tra l’altro favoriscono anche il travaglio.

Q?

Si può guarire dalla parodontite?

A.

La Parodontite è una patologia cronica infiammatoria; in medicina tutto ciò che è cronico non si può guarire, ma solo arrestare.
In sintesi, se vi è presenza di parodontopatia,è necessario accertare il grado di avanzamento della patologia e bloccarla in tempo, prima che la stessa progredisca a quadri clinici più gravi.
Nel caso della parodontite il tessuto andato perduto non può più essere ripristinato (salvo intervento del chirurgo orale), tutto ciò che possiamo fare è bloccare il procrastinarsi dello stato patologico, mediante protocolli specifici professionali che si adotteranno studiando il caso specifico.

Q?

Mi hanno detto che soffro di parodontite. Cos’è?

A.

La Parodontite è una patologia cronica infiammatoria che colpisce i tessuti che si trovano attorno al dente.
Il dente infatti è circondato da diversi tessuti, che oltre a proteggerlo, lo sostengono. Quando si presenta questa patologia significa, che lo stadio iniziale di gengivite (infiammazione acuta) si è protratto nel tempo, spostando l’infiammazione ai tessuti più profondi, che ammalandosi irreversibilmente tendono a ritirarsi creando delle tasche, segno inequivocabile di malattia parodontale.
Quando tali tessuti si ammalano, non fungono più alla loro funzione di protezione e sostegno e così, nei casi più gravi, il dente nonostante sia integro e sano, viene perduto.

Q?

Lo sbiancamento lo possono fare tutti?

A.

Lo sbiancamento è un trattamento cosmetico, che non sempre può essere eseguito.
Per capire se possiamo farlo è necessaria una visita accurata da parte dell’odontoiatra, in quanto per alcune persone tale trattamento viene sconsigliato. I fattori controindicanti possono essere molteplici e nel caso si voglia procedere con il trattamento sbiancante è obbligatorio che i denti ed i tessuti circostanti siano sani.
Diversamente il trattamento non può essere in alcun modo eseguito.

Q?

Lo sbiancamento rovina i denti?

A.

Lo sbiancamento professionale è un trattamento cosmetico specifico che, come dice la parola stessa, riesce a sbiancare i denti, riportando la lucentezza naturale dello smalto.
Per effettuare lo sbiancamento si utilizzano delle sostanze chimiche (perossido di idrogeno e/o perossido di carbammide), che con l’aiuto di attivatori instaurano una reazione di ossido- riduzione, rilasciando ossigeno libero, che riuscendo a penetrare nello strato sottostante allo smalto disgrega le pigmentazioni (macchie), rendendo il dente più bianco.
Dovendo utilizzare sostanze ad alta concentrazione è possibile che si abbia un momentaneo effetto collaterale di sensibilità dentinale, ma questo disturbo scomparirà nel giro di pochi giorni.

Q?

Fa male eseguire Igiene Professionale con le gengive infiammate?

A.

Generalmente l’igiene orale professionale è una procedura piacevole, che non provoca dolore.
In caso di gengive infiammate tutto dipende dal grado di congestione presente e dalla capacità di sopportazione che ognuno di noi possiede per tali procedure, accompagnate molte volte da traumi precedenti che ne causano ansia.
Quando le gengive sono infiammate diventa necessario procedere con le procedure professionali deputate al caso specifico. Prima di ogni cosa, l’odontoiatra assieme all’igienista dentale, valuteranno il piano di trattamento più adatto senza provocarne alcun fastidio in termini di dolore.

Q?

In cosa consiste l’Igiene Orale Professionale?

A.

L’igiene orale professionale è una proceduta che viene eseguita in un centro o studio odontoiatrico. La figura deputata a questo genere di trattamento è l’Igienista Dentale.
L’igiene orale professionale, detta anche ablazione tartaro o detartrasi, viene effettuata mediante strumentazione ultrasonica, sonica e manuale (a discrezione del professionista che la eseguirà e secondo le esigenze previste dal caso).
Lo strumentario utilizzato serve per rimuovere le concrezioni di tartaro che si sono depositati sulla superficie dei denti; è una procedura che serve per ripristinare la salute orale e certamente dopo averla eseguita il vostro sorriso risulterà più bello.

Q?

Quando spazzolo i denti mi sanguinano le gengive. Perchè?

A.

Il sanguinamento delle gengive è sempre un "campanello d'allarme", che identifica una condizione di infiammazione dei tessuti orali. Le cause che lo provocano possono essere molteplici, ma generalmente quelle più comuni sono due:

Presenza placca e tartaro, che determina infiammazione locale della gengiva. In tal caso è necessario eseguire un'igiene orale professionale presso il proprio centro odontoiatrico, che risolverà il problema.
Utilizzo scorretto dello spazzolino, che se adoperato con eccessiva pressione determina traumi gengivali. Infatti è abbastanza frequente l'idea che una maggiore forza determini una migliore igiene; questa credenza è assolutamente errata, lo spazzolino deve essere utilizzato con la giusta pressione per non determinare traumi ai tessuti orali e, a lungo termine, abrasioni dello smalto.

Q?

Che cos’è la discromia dello smalto?

A.

Per discromia s'intende un'alterazione di colore dello smalto, essa può essere estrinseca od intrinseca; nel caso di alterazione estrinseca, si parla di pigmenti (o macchie) adesi alla superficie esterna dello smalto e quindi facilmente rimovibili mediante strumentazione profesionale manuale o ultrasonica (ad es.: macchie di nicotina, caffeina, clorexidina, etc.); se parliamo di alterazione intrinseca, la discromia, è presente al di sotto dello strato esterno dello smalto, per cui interna; in tal caso per rimuoverla si dovrà procedere con trattamenti odontoiatrici professionali, ma non sempre tali discromie possono essere eliminate, in quanto tutto dipende dalla causa che l'ha prodotta. Per avere delle informazioni specifiche è necessario recarsi dal proprio dentista di fiducia, che analizzando l'alterazione potrà dare valida diagnosi e soluzione.

Q?

Quali sono le caratteristiche che deve possedere uno spazzolino?

A.

I requisiti ideali per la scelta dello spazzolino devono essere tre.

Ogni presidio per lo spazzolamento deve possedere un manico abbastanza lungo con un'impugnatura comoda per agevolare i movimenti, una testina medio- piccola per facilitare la detersione nelle zone di difficile accesso, le setole medie e sintetiche per prevenire la proliferazione batterica ed evitare abrasione della superficie dello smalto.