Spesso comprando dentifrici o collutori, nel foglietto illustrativo o sulla confezione si legge la composizione della sostanza e parecchie volte compare la presenza di Clorexidina...
ma che cos'è? A cosa serve?
La clorexidina, abbastanza diffusa nell'ambito odontoiatrico, è una sostanza chimica (antisettica) ad ampio spettro d'azione, cioè capace di debellare molti batteri di specie aerobica ed anaerobica.
Clinicamente presenta il vantaggio di possedere una lunga durata d'azione (8-12 ore) sul cavo orale senza essere assorbita dalla stessa mucosa.
La clorexidina viene formulata con diverse concentrazioni, applicate, in ambito medico, per la cura delle patologie in relazione al loro stadio.
Essa viene utilizzata per la cura della gengivite, parodontite, in fase di trattamenti parodontali, per inibire la formazione della placca batterica, per la disinfezione totale della bocca, prima, durante e dopo interventi chirurgici del cavo orale.
L'uso continuo di prodotti contenenti clorexidina, per lunghi periodi di tempo, può portare sui denti e sulla lingua, macchie e colorazioni dal giallo al marrone.
Inoltre, è possibile che sopravvenga anche una sensazione di alterazione del gusto (disgeusia) e bruciore delle mucose; tali sintomi possono essere evitati interrompendo il trattamento con clorexidina; in tal caso non c'è da preoccuparsi poiché tale condizione è momentanea e la normale sensazione del gusto si ripristinerà, così come cesserà il bruciore, non appena si interromperà la somministrazione della sostanza.
La clorexidina in concentrazioni maggiori o uguali al 2%, può causare lesioni gravi e permanenti all'occhio ed all'orecchio interno, per cui è sempre consigliato l'utilizzo della sostanza con prudenza, soprattutto in presenza di bambini piccoli.
Alla luce di quanto detto, consiglio di non acquistare prodotti indotti dall'ammaliante marketing pubblicitario per l'auto-cura!
Rivolgetevi sempre al vostro medico di fiducia, che certamente saprà somministrare dosi e tempi esatti della Clorexidina senza che essa produca fastidiosi effetti collaterali!
Stefania Barbieri
