Prevenire, conviene!

Prevenire è meglio che curare!

Non tutti sono a conoscenza del vero significato della parola “Prevenzione”; oggi se ne fa un largo uso, ma il suo vero significato qual è?

La Prevenzione è prima di tutto una scienza, che studia le patologie e la loro incidenza sulla popolazione e quindi una volta calcolato il rischio effettivo che tali patologie si possano manifestare sugli individui studiati, si attuano progetti di diffusione, mediante tutti i mezzi a disposizione, per rendere noto alle persone, che evitando quel determinato fattore diminuisce il rischio di ammalarsi di qualcosa;

ad esempio: si sa che la sigaretta è uno dei fattori di rischio che provoca il cancro ai polmoni, perciò la prevenzione consiste nel diffondere, mediante mezzi di comunicazione, che fumare nuoce gravemente alla salute!

La Prevenzione oggi è attuata ed è molto importante! Nell’odontoiatria ad esempio è presente nella figura dell’igienista Dentale, che ha il compito prioritario di informare i propri pazienti sul rischio di patologie orali, facendo attenzione all’alimentazione del soggetto ed a tutte quelle abitudini voluttuarie che potrebbero risultare dannose al fine del raggiungimento della salute globale della persona.

Il primo passo verso la prevenzione di qualunque patologia manifestata nel cavo orale è l’igiene orale, procedura volgarmente conosciuta come “pulizia” (da molti intesa come tecnica per “spillare soldi” alle persone) che è una sistema preventivo molto importante.

Ablazione tartaro

Ablazione tartaro

 

Essa viene attuata dall’igienista per diversi motivi:

  • elimina concrezioni di tartaro
  • detossifica i tessuti circostanti, cioè rimuove microrganismi patogeni, che provocano infiammazione dei tessuti
  • controlla che la trascuratezza all’igiene orale non abbia provocato eventuali lesioni ai tessuti duri dello smalto (carie)
  • valuta la condizione dei tessuti del cavo orale
  • determina la qualità dello spazzolamento domiciliare
  • controlla l’alimentazione
  • motiva al controllo periodico di tale procedura al fine di diminuire la ricomparsa di infiammazioni gengivali o parodontali
  • bonifica l’ambiente orale al fine di preparare all’odontoiatra un campo a bassa carica batterica

Esistono però diverse metodologie di igiene orale, a seconda di ciò che presenta il soggetto. Potrebbe essere attuata una semplice seduta di detartrasi, ma a volte non basta perché il tartaro potrebbe essersi creato una via alternativa, penetrando al di sotto della gengiva e qui la procedura è più complessa; vale a dire, che in tali condizioni non basta una sola seduta, ma più tempo a disposizione per eliminare non solo le concrezioni di tartaro sopragengivale, ma anche quelle al di sotto della gengiva.

Questa è una tecnica che si può definire “chirurgica”, in quanto è necessario utilizzare strumentazione adeguata, che possa detossificare l’ambiente infetto e nello stesso tempo eliminare la causa che ha provocato tale condizione sfavorevole.

In genere l’igiene orale è una prassi prioritaria che si deve attuare al paziente appena entra in studio; in quanto si è visto che mantenere una bocca pulita diminuisce:

  •  il rischio di carie
  •  il rischio della perdita degli elementi dentari (piorrea)
  •  il rischio dell’aggravamento di patologie più gravi
  •  alitosi
  •  lo sperpero di risorse economiche che il paziente è sottoposto a sborsare a causa della trascuratezza

L’igiene orale, sebbene la convinzione generale la ritenga superflua, nell’odontoiatria è fondamentale ed importantissima per ottenere il successo dei risultati curativi, ma soprattutto per conservare quanto più a lungo possibile un costante buon livello di salute orale, che non corrisponde solo ad un concetto strettamente medico, ma consente di migliorare il rapporto di comunicazione verso gli altri; il concetto di bocca sana significa, anche, avere denti più bianchi, inesistenti problemi di alitosi e quindi un alito fresco, che migliora la comunicazione e consente di sorridere a bocca piena senza doversi preoccupare di avere fastidiosi inestetismi, che condizionano molti a dover modificare la modalità di comunicare per i disagi sopraindicati.

Fino a poco tempo fa il dentista era visto come il “medico dei denti malati”, oggi non è più così lo studio odontoiatrico è un luogo dove poter andare quando si è in buona salute e non si ha nessun fastidio, al fine di evitare che tanti disturbi possano manifestarsi.

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Prendere l’abitudine di valutare periodicamente il proprio stato di salute è una buona consuetudine, che non solo diminuisce il rischio di eventuali patologie, ma consente di diminuire drasticamente i costi da dover sborsare allo studio dentistico.

Per intenderci è meglio spendere 100 € adesso, per un’ igiene orale, che non 2000,00 € dopo, per un dente andato perduto a causa della noncuranza!

Stefania Barbieri

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