Mal di testa, la causa potrebbe partire dai denti

Il titolo è molto esplicativo riguardo l’argomento che tratterò in questo articolo.

ESATTO! Avete capito bene: il mal di testa può trovare la sua origine nei denti.

Andiamo a vedere nel dettaglio le motivazioni che portano a questa spiacevole condizione.

Non tutti sono a conoscenza del fatto che un’occlusione disarmonica può produrre danni importanti non solo a carico dei denti stessi, ma anche a livello delle articolazioni della mandibola e dei muscoli della bocca, del collo, della testa e perfino della schiena. Anche un singolo pre- contatto dentale può causare problemi a tutto il sistema.

A volte, mal di testa e mal di schiena possono dipendere proprio da un’occlusione disarmonica.

Ogni volta che i denti entrano in contatto tra di loro, inviano degli impulsi al cervello che immediatamente capta il segnale attivando a sua volta tutti quei muscoli impegnati nei movimenti mandibolari.

Immaginate che tali impulsi siano errati e che le informazioni inviate siano distorte, il cervello invierà stimoli ai muscoli sbagliati che in tal modo integreranno il movimento, ma andranno ad eseguire un lavoro che li affaticherà.

Mi spiego meglio, immaginate di camminare con un sassolino nella scarpa, per quanto piccolo ed insignificante, esso andrà ad infastidire l’appoggio del vostro piede, che in tal modo adatterà delle posizioni sbagliate, le quali a lungo andare influiranno su tutta la gamba e a catena alle strutture contigue.

Per questo motivo è importante indagare sull’occlusione dentale e sul corretto funzionamento dei movimenti dell’articolazione temporo- mandibolare.

Uno strumento molto utile per valutare l’attività muscolare in relazione all’occlusione è l’elettromiografo di superficie Teethan, che esegue  l’analisi muscolare attraverso quattro sonde applicate in prossimità dei muscoli temporali e masseteri, cioè sulla parte alta e bassa del volto.

Tale esame registra delle importanti informazioni durante le fasi di occlusione, riportando l’intensità muscolare attraverso parametri numerici, molto utili al professionista per intercettare l’eventuale disturbo e quantificarne il valore.

È un esame assolutamente non invasivo, indolore e di natura funzionale che diventa necessario per avere un quadro completo in merito alla corretta diagnosi di un eventuale disturbo correlato ad un’occlusione disarmonica.

Grazie all’innovativa tecnologia delle sonde wirless Teethan è possibile avere informazioni sull’analisi funzionale in pochi minuti, per mezzo di un sofisticato software che elabora l’intensità muscolare mediante parametri numerici, ripetibili e affidabili, al fine di avere un quadro preciso e dettagliato sull’attività muscolare in relazione all’occlusione dentale.

L’esame elettromiografico di Teethan, si esegue applicando le quattro sonde in prossimità dei muscoli temporali e masseteri; dopo aver applicato i dispositivi attraverso delle ventose adesive, il clinico chiederà di procedere con delle occlusioni forzate, per un tempo pari a cinque secondi. Durante la fase di esame, il sistema registrerà delle misurazioni numeriche che daranno delle informazioni sull’attività muscolare che agisce durante questa fase.

Il valore ottenuto potrà essere registrato e si renderà utile, unitamente ad altri esami specifici, per quantificare il grado dell’eventuale disturbo.

Il metodo ideato da Teethan è estremamente valido e veloce per registrare informazioni rilevanti ai fini di un quadro diagnostico completo.

Stefania Barbieri

 

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